Una birra di Natale
Sapete vero che sono un po’ matto? La mattina di Natale i bambini si svegliano presto per aprire i doni… io invece la mattina dello scorso 25 dicembre, dopo poche ore di sonno, sono partito per Ostana, a mezz’ora di auto da casa mia, per godermi il regalo di Natale preferito in uno dei miei posti preferiti: aprire una Stille Natch davanti al Monviso! Una colazione da Re.
Si tratta di una birra leggendaria e prestigiosa. Kris Herteleer crea capolavori ogni anno.
Le origini di De Dolle Brouwers risale al 1835, quando il dottor Louis Nevejan fonda una fabbrica di birra e distillati ad Esen un piccolo villaggio di appena 1.937 abitanti nel Westhoek. Nel 1882 viene poi acquistata da Alois Costenoble passando poi per suo figlio Moise fino al 1957.
Il nome odierno nasce dal club ciclistico “De Dolle Trotters” composto da quattro componenti tra cui Dirk Coussée e Bernard Veranneman. Per entrare nell’esclusivo club dei Trotters bisognava (una volta l’anno) andare in bicicletta da Roeselare a Cap-Gris-Nez (tornando al punto di partenza) in un solo giorno. Questa tradizione viene ripetuta ancora oggi (anche se i Trotters non esistono più). Il club non era altro che un piccolo “lavatoio” dove i membri passavano il tempo sperimentando la creazione di birre artigianali.
Tra i loro lunghi viaggi in bici nasce l’idea di acquisire nel 1980 un piccola fabbrica di birra situata nel piccolo villaggio di Esen, che verrà poi ribattezzata De Dolle Brouwers. Nasce così la produzione della Oerbier attraverso solo ingredienti naturali e rifermentata in bottiglia. Un birra fantastica riconosciuta in tutto il mondo, oggi la produzione si è stabilizzata a circa 1000 hl l’anno.
La Stille viene fatta bollire per molte ore con malto pale ed aggiunta di zucchero bianco candito. Per equilibrare le note dolci viene utilizzato luppolo nugget che con la sua amarezza ne bilancia la bevuta.
Il colore è un dorato coi bei riflessi ramati. La spuma bianca meravigliosa come la neve.
Al naso l’aroma è intenso ed avvolgente, con note fruttate di pera, frutta candita e zucchero candito.
Al palato ingresso lievemente astringente lascia pian piano spazio alle note dolci e candite, bilanciate dalle note più amare del luppolo.
La bevuta è calda, dal finale leggermente vinoso, grazie anche alla gradazione alcolica (12%).
MERAVIGLIOSA!
PS : Questa birra si presta molto bene all’invecchiamento! Non fartela scappare e comprala per conservarla in cantina e aprirla dopo molto tempo! Vedrai che sorpresa. Io al momento in cantina ne conservo alcune degli ultimi anni e spero, tra qualche annetto, di riuscire a fare una verticale provando a degustare le varie annate.